L’alopecia areata è una patologia autoimmune, in cui il sistema immunitario attacca i follicoli piliferi, causando la perdita di capelli a chiazze. Si tratta di un’alopecia non-cicatriziale che presenta quindi un potenziale di risoluzione totale. L’alopecia areata si manifesta con la caduta improvvisa di capelli a chiazze tondeggianti, spesso con capelli più corti e spezzati ai margini delle zone colpite. Oltre alla perdita di capelli, la malattia può coinvolgere anche la barba e le unghie, causando fragilità, irregolarità e alterazioni della superficie ungueale.

Per diagnosticare l’alopecia areata è fondamentale una visita tricologica specialistica. Il dermatologo raccoglie l’anamnesi del paziente, valutando storia clinica, familiarità ed eventuali sintomi associati. Successivamente, viene eseguito un esame clinico e tricoscopico del cuoio capelluto. La tricoscopia, una tecnica non invasiva e indolore, consente di analizzare i follicoli piliferi in dettaglio grazie ad un dermatoscopio, permettendo di valutare l’attività della malattia e monitorare la risposta ai trattamenti nel tempo. Il trattamento varia in base all’età, all’estensione della patologia e all’attività della malattia. Una diagnosi precoce è cruciale: intervenire tempestivamente aumenta l’efficacia della terapia e riduce il rischio di progressione.